venerdì 12 marzo 2010

Respirazione: la chiave di volta dell'arco (1)

Il solletico del reggicalze.
"Bull Durham - Un gioco a tre mani" USA 1988, di Ron Shelton con Kevin Costner, Susan Sarandon, Tim Robbins.
"Insegnante di lettere anticonformista e appassionata di baseball sceglie ogni anno un giovane della squadra "Durham Bulls" al quale si dedica anima e corpo per farlo maturare in tutti i sensi. Un giorno, però, deve scegliere tra un pivello con "un braccio da un milione di dollari" ed un intelligente giocatore maturo che non ha mai cercato il successo..." (cfr. "Il Morandini, dizionario dei film" di Laura, Luisa e Morando Morandini - Zanichelli)
Vi ricordate questo film? Rammentate come Susan Sarandon riesce a risolvere il problema di Tim Robbins (il pivello) che lancia delle "bombe" dappertutto tranne che nel piatto del battitore?
Gli fa indossare, sotto i pantaloni della divisa, un reggicalze femminile!
Il lanciatore, distratto dalla "presenza" che gli accarezza le gambe, non pensa più alla paura di sbagliare...
Allora: vi possono insegnare la respirazione nel tiro con l'arco, ma quello che ne fate è sempre una cosa della vostra intimità. Detto più rudemente, come giocatore maturo: è sempre affare vostro.


La letteratura sul tiro con l'arco non trascura l'argomento ma è spesso considerata una componente, non il fondamento: la chiave di volta.
Chi affronta letture più approfondite sul tema della respirazione è normalmente più avvantaggiato di altri. Yoga, Zen, Tai Chi, Qigong, arti marziali, ecc. Indubbiamente ottime discipline per l'approccio e lo studio della respirazione.
Link: http://www.youtube.com/watch?v=IVV4MW7cVqI



Ma ci manca il tempo e la stagione dei Fita si avvicina. Vogliamo prepararci alle gare all'aperto. Meglio, si respira molto meglio all'aperto. In palestra non aprono mai le finestre per risparmiare il riscaldamento... Tirare dopo che hanno fatto una partita di pallavolo ti fa passare la voglia di controllare la respirazione...


Bene. Ora siete davanti al bersaglio. E' gara. E' scattato il giallo. Avete due frecce nel 10... e poco tempo per tirare la terza. Cosa fate?
A proposito, siete anche circondati dagli altri arcieri che hanno già finito la loro volee, che vi stanno osservando, l'arbitro vi guarda e il direttore dei tiri è pronto per fischiare... e aspettano tutti solo voi.
Bella pressione, non vi pare?
Allora voi fate come sempre avete fatto! Buttate fuori tutta l'aria dai polmoni e li svuotate completamente spingendo in dentro l'addome, fate un bel respiro profondo e portate avanti l'arco verso il bersaglio facendo uscire l'aria, andate in trazione riempendo i polmoni non più della metà della loro capacità, ancorate e, continuando l'azione di trazione, fate uscire l'aria mentre la corda vi "attraversa le dita".
Rilascio perfetto: 10! TRENTA.
Avete pensato alla vostra respirazione (o al vostro reggicalze). Null'altro.
Su questo argomento, che è la chiave di volta dell'arco, ci torneremo.
Un salutone, Mirco.

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